Martedì 30 Gennaio 2018 ore 18.15 | Ingresso Libero
alla Libreria Borgo San Paolo
Via Di Nanni 102c, Isola Pedonale, Torino
Presentazione della silloge “Cinquant’anni di poesia”, di Innocente Foglio
Intervista l’Autore Sergio Donna.


Martedì 30 Gennaio, alle ore 18.15, nell’accogliente contesto della Libreria Borgo San Paolo di Marcello Fascetta, in Via Di Nanni 102c, il poeta Innocente Foglioche già giovanissimo venne notato per la particolare sensibilità lirica dal Premio Nobel della Letteratura Eugenio Montale - nato a Bagolino (Bs), ma torinese d’adozione, presenterà la sua autorevole recentissima silloge poetica “Cinquant’anni di Poesia”, Edita da Carta e Penna.
Letture, commenti, e chiacchierate di umanità e di poesia d’eccellenza.
Conduce l’intervista all’Autore l’amico poeta Sergio Donna, presidente dell’Associazione Monginevro Cultura.
A seguire, rinfresco.
Vi aspettiamo!

INNOCENTE FOGLIO | Profilo Biografico

Innocente Foglio nasce a Bagolino nella Val Sabbia (BS) nel 1951.
Inizia a scrivere sin da giovanissimo ed il suo medagliere vanta immediatamente premi prestigiosi vinti in vari concorsi Letterari, che gli valsero la pubblicazione della sua prima raccolta poetica “Autunno” ( Edizioni Mondo Letterario Milano) .
Dotato di una grande sensibilità, dovuta in parte all’amara esperienza della poliomielite che lo colpì all’età di tre anni e ad una fanciullezza difficile, nelle sue opere si colgono puri sentimenti dettati da delusioni e illusioni.
‘’E’ un poeta di una sensibilità straordinaria dettata dalla  sofferenza’’ queste sono le parole spese per lui dal premio Nobel Eugenio Montale, e proprio da questa importante recensione il poeta prende a volare con le sue liriche nel mondo letterario Italiano.
Dedica un libro “Frammenti di Memorie” al cimitero di Bagolino edificato nel 1804 da  Napoleone, sensibilizzando così la ristrutturazione dello stesso, preservandolo da furti e vandalismi, dimostrando così l’amore per il paese che gli ha dato i natali, ma anche una avanguardia di pensiero.
All’età di 30 anni per motivi di lavoro si trasferisce a Carmagnola (TO) dove tutt’ora vive e scrive.
Seguono a tutto ciò “La poesia delle cose” dedicata ai ricordi dei vecchi profumi e sapori che mai dovrebbero essere scordati e la raccolta “Ombre” totalmente dedicata a Thomas, un piccolo angioletto che ora ci veglia da un mondo speriamo più sereno.
“Ultima fermata prima dell’Inferno” ove a chiare lettere si percepisce il desiderio di lasciare la poesia e non solo; ma il poeta ripresosi da questo momento  letterario e di vita difficile, riabbraccia le liriche, sua fonte di vita, e lo stesso libro viene letto e recensito da premio Nobel 2000 Gao Xing Jian.
La sua ultima fatica letteraria è dedicata al grande pittore ed amico Antonio Stagnoli “Pas en amur”  è il suo titolo, ove ricorda in ogni sua lirica il bellissimo e prestigioso carnevale di Bagolino.
Impegnato da sempre nel sociale per la sconfitta e l’abbattimento delle barriere architettoniche e non… ora si appresta a nuove opere letterarie e sociali con molta enfasi e desiderio di combattere le ingiustizie.
Potete trovare tutto su Innocente Foglio sul suo sito ufficiale: www.innocentefoglio.it
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Il poeta Innocenzo Foglio è presente sui socials, e dialoga molto volentieri con chi lo contatta. Riportiamo lo stralcio di una sua conversazione su Facebook, nella quale si evidenzia tutta la sua sensibilità umana, il suo ripudio di ogni forma di violenza e la sua forza di reazione e il suo desiderio di vivere, nonostante i condizionamenti della sedia a rotelle su cui è costretto a deambulare.

Sono un poeta di 64 anni da 45 scrivo poesie: ho parecchie pubblicazioni alle spalle, anche testi scolastici. Essendo il 24 Novembre la giornata di reflessione alla violenza subita dalle donne
mi permetto di inviarle questa mia piccola poesia, mi creda: mai come ora al mondo manca poesia, la voglia di emozionarsi, come capita a me di emozionarmi pensando a quando, da piccolo piccolo, piccolo correvo. Ora corro se qualcuno mi spinge su di una sedia a retelle. Grazie di cuore se vorrà leggere questa mia poesia: mi farà correre anche se per poco, ma sarà bello:
Hai voluto toccare
quella farfalla. Le tue dita
sono bagnate
del colore di quelle ali….
……..E quella farfalla
non volera´piu´
Innocente Foglio

 

Il poeta Innocente Foglio, intervistato da Sergio Donna alla Libreria Borgo San Paolo, presenta la sua raccolta “Cinquant’anni di poesia” Un pubblico attento e appassionato ha gremito martedì 30 Gennaio pomeriggio la Libreria Borgo San Paolo di Via Di Nanni 102, a Torino, per la a presentazione dell’opera magna del poeta Innocente Foglio, raccolta nel volume “Cinquant’anni di poesia”, freschissimo di stampa, pubblicato a cura di Carta e Penna. Bello, ritmato e colloquiale lo stile della presentazione del poeta da parte dello scrittore e poeta sanpaolino Sergio Donna, che ha saputo esplorare, con discrezione, garbo e delicatezza, l’animo di Innocente Foglio, che ha raccontato molto della sua vita di uomo e di poeta, delle sue esperienze di vita, della sua sofferenza per essere stato colpito a soli tre anni dalla poliomelite, e delle crisi di solitudine e di disperazione che inevitabilmente una malattia debilitante come questa comporta a chi ne soffre. Foglio è un poeta di fama internazionale, recensito o segnalato in epoche diverse da critici e poeti di grosso calibro, come il Premio Nobel Eugenio Montale, o l’indimenticato poeta-cantautore Bruno Lauzi, e più recentemente dal cineasta-scrittore-poeta-traduttore cinese (naturalizzato francese) Gao Xingjiang, premiato col Nobel per la Letteratura nel 2000. E ancora: Vittorio Sgarbi, Elisabetta Sgarbi, Giordano Bruno Guerri, e tanti altri ancora Molte delle sue opere sono confluite in molte antologie e sussidiari scolastici. Non è certo un caso: la poesia di Foglio, decantata dal dolore e dalle barriere architettoniche, è un messaggio diretto dal cuore dell’autore a tutti gli uomini di speranza, e che amano la vita. Proprio come il poeta, che ama, vuole amare e vuole donarsi, perchè “chi ama aiuta a vivere”. Ed è stato davvero un piacere, per l’anima e per il cuore di ogni intervenuto, sentirlo declamare, dalla viva voce, alcune delle sue liriche, spesso velate di malinconia, talora pungenti o trasudanti rabbia e dolore, ma sempre illuminate dalla speranza e dal generoso desiderio di amare. Perché la poetica di Foglio non è solo “canto di parole e di sillabe, ma deflagrazione di immagini e di sentimenti”. La presentazione si è conclusa con la recitazione da parte di Sergio Donna di una delle poesie-simbolo di Innocente Foglio: Vorrei che un Cristo, tratta dalla silloge “Ultima fermata prima dell’Inferno”. Una presentazione davvero ben riuscita di un libro di poesia, poesia intesa come fonte autentica di emozioni. E se è vero, come dice Innocente Foglio, che la poesia si fa tanto più bella quanto più ha il sapore e la spontaneità della preghiera, dobbiamo ammettere che la raccolta del poeta è davvero sublime.

Ufficio Stampa Monginevro Cultura | 30 Gennaio 2018)

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