“Venti di Guerra in Borgo San Paolo | Dal Ventennio alla Liberazione”

È uscito “Venti di Guerra in Borgo San Paolo | Dal Ventennio alla Liberazione

A cura di Sergio Donna, in collaborazione con l’ANPI, Sezione Dante Di Nanni di Torino

1944 | 2024

In concomitanza con l’Ottantesimo Anniversario dal coinvolgimento organizzato delle maestranze delle Fabbriche di Borgo San Paolo nella Lotta per la Resistenza e la Liberazione, in questi giorni è appena uscita la plaquette

“Venti di Guerra in Borgo San Paolo | Dal Ventennio alla Liberazione

Il volumetto, a cura di Sergio Donna, è stato pubblicato in collaborazione con l’ANPI,Sezione Dante Di Nanni di Torino, con il patrocinio di Monginevro Cultura | ËlTorèt.

 

Per info e prenotazioni, scrivere a:

segreteria@monginevrocultura.net | 011 0437207

oppure a:

libreriadonostia@gmail.com

Libreria Donostia, Via Monginevro 85, Torino | 011 385 2559

 

Questa la Presentazione di Tullio Quaranta:

“La storia della nostra città è fatta di tante piccole o meno piccole storie. In effetti quando vogliamo conoscere i grandi eventi che hanno condizionato, modificato, peggiorato o migliorato la vita di chi risiedeva in una certa zona della nostra Torino, dobbiamo partire dalla ricostruzione precisa e puntuale di come si sviluppava la giornata, il lavoro, il riposo, il divertimento di quel periodo e di quel preciso luogo.

Questa pubblicazione ripercorre la vita dei torinesi di Borgo San Paolo nel periodo 1920-1945 e ci fa conoscere la vita del quartiere di quegli anni. Quartiere sostanzialmente popolare, ricco di famiglie operaie, legate alle fabbriche presenti in zona, impegnate socialmente e anche politicamente attraverso le varie associazioni legate vuoi al mondo sindacale, vuoi al tempo libero. Su questa comunità ricadrà la pseudo cultura fascista con le sue attività divisive, militaresche, scolastiche prima, violente e feconde di soprusi poi, tutte proiettate ad obbligare la popolazione ad una adesione forzata all’ideale fascista. Ma gli abitanti di questo quartiere, come gran parte dei cittadini torinesi, non aderiranno volontariamente a queste imposizioni!

Poi con l’arrivo della guerra la situazione peggiorerà ulteriormente e le manifestazioni individuali o collettive di contestazione o di ribellione verranno punite violentemente con arresti, torture, deportazioni, fucilazioni e impiccagioni. Il sottofondo culturale che esprime questo quartiere permetterà, però, di realizzare una importante reazione all’occupazione nazi-fascista per le strade, nelle fabbriche e nelle case fino alla liberazione con importanti atti di eroismo, anche questi ricordati in questa pubblicazione.

L’ANPI Dante Di Nanni ringrazia Sergio Donna per il preciso e puntuale lavoro fatto e partecipa alla pubblicazione di questo fascicolo nella convinzione che raccontare come si viveva e rappresentare le tragedie che sono ricadute sulla nostra comunità possano essere di monito alle nuove generazioni affinché si impegnino a vigilare e ad impedire la messa in discussione della democrazia e della libertà così ben definite e rappresentate dalla nostra Costituzione”.

 

Tullio Quaranta

Presidente

ANPI Sez. Dante Di Nanni

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