“PORTONI DI PALAZZI TORINESI | PORTON ËD PALASS TURINÈIS”
Martedì 13 Novembre 2018 | ore 18.00
Libreria Borgo San Paolo
Via Di Nanni 102 (Isola pedonale), Torino
con l’intervento di Sergio Donna e degli altri coautori del libro e dell’Armanach
Stacchi musicali di Beppe Novajra

Presentazione del libro Portoni di Palazzi torinesi | Porton ëd Palass turinèis
e dell’ “Armanach Piemontèis2019, entrambi dedicati ai Portoni dei palazzi torinesi.

Self-publishing degli Autori, a cura di Ël Torèt | Monginevro Cultura

 

LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Per iniziativa di un pool di scrittori, ricercatori storici e piemontesisti  torinesi, self- è uscito in self-publishing degli Autori il libro “Portoni di Palazzi torinesi | Porton ëd Palass turinèis”, un’elegante monografia, dedicata ai Portoni dei Palazzi Torinesi.
Il libro porta un titolo bilingue: l’opera propone infatti anche una versione dei testi in lingua piemontese.  Una chicca insolita, che vuole sottolineare la “torinesità” di questo lavoro, come se gli autori avessero voluto far risuonare l’antica parlata subalpina negli androni degli antichi edifici della città, la voce di chi li abitava al piano nobile, e di chi  li percorreva per accedere nei rimessaggi o nelle botteghe dei cortili o salire negli umili appartamenti dei piani alti. Il tutto per rendere più e realistico e suggestivo il viaggio del lettore alla scoperta dei più bei portoni dei palazzi torinesi.

Si tratta di una monografia fotografica, con una parte introduttiva dedicata alle varie tappe dell’espansione urbanistica della città, cui seguono i capitoli bilingui sui racconti e sulle leggende dei portoni di Torino.

Il libro, tutto a colori, è stato realizzato con una stampa raffinata, che fa della pubblicazione un’opera davvero speciale e che dà smalto sia alle pagine iniziali storico-descrittive di Sergio Donna, sia ai racconti degli altri coautori, sia alla Gallery fotografica, con i suggestivi scatti di Vittorio Greco.

Sono nove coautori del libro: ognuno, per la propria parte, ha fatto sì che ne uscisse una pubblicazione davvero interessante. Oltre a Sergio Donna, hanno collaborato: Piero Abrate (autore della prefazione), Francesco  Albano, Michele Bonavero, Luigia Casati (che ha anche curato l’itinerario del reportage fotografico), Vittorio Greco (fotografo), Milo Julini, Giuseppe Novajra e Anna Perrini.

Per info e prenotazioni: segreteria@monginevrocultura.net

 LA PREFAZIONE DEL LIBRO

Che stiate andando al lavoro, magari di corsa, o forse per raggiungere una fermata dell’autobus, o che vi improvvisiate turisti inaugurando sentieri inediti al di fuori dei circuiti classici, scoprirete che uno dei segreti della bellezza di Torino si nasconde spesso nelle piccole cose, nei dettagli che nessuno nota più, tanto sono integrati nel tessuto urbano e nella quotidianità. Tra questi sorprendenti “dettagli”, ci sono sicuramente i portoni, che questo libro racconta con dovizia di particolari e di immagini, tra storia e leggenda, tra palazzi medievali ed altri liberty, tra barocco e neogotico: dal cosiddetto “portone del Diavolo” di Palazzo Trucchi di Levaldigi, a quello del Palazzo dell’ex Arsenale, dal variopinto portone del Melograno della Barriera di Nizza, ai portali imponenti o austeri del Quadrilatero.

 Così come i mascheroni, che sono un’altra caratteristica dominante dell’architettura torinese, anche i portoni contrassegnano le facciate dei palazzi della città con un singolare teatro simbolico, capace di narrare storie e leggende a chi è disposto ad ascoltarle. È sufficiente inoltrarci per vie, corsi, viali e piazze della città per scorgere fastosi androni e preziosi e signorili scrigni di cortili che fanno capolino al di là dei battenti semichiusi dei portoni di austeri palazzi. Portoni che talora si aprono solo ai più fortunati, ma che, tra uno stucco e una sontuosa cancellata, rivelano una bellezza rara, che affonda in una storia secolare.

Dal Quadrilatero a San Salvario, dal centro alla Crocetta, sono infinite le curiosità e i segreti che i portoni di Torino celano e possono svelarci coi loro decori, talvolta esotici e talvolta insoliti, come mani con anelli, oppure raffinate arabesche liberty che i raggi del sole illuminano in caleidoscopi di luce colorata. Leggende, miti e storie d’inesauribile fascino, nella città subalpina, non si trovano solo nei monumenti più famosi, ma in questi piccoli capolavori (o talvolta grandi, massicci, apparentemente impenetrabili) che silenziosamente fanno parte della vita di tante persone, che ogni giorno lasciano o raggiungono la loro abitazione o il loro ufficio.

Basta poco, alle volte, per arricchire con un pizzico di magia il nostro quotidiano: sfogliare questo bel libro patinato, impreziosito da intriganti fotografie, è certamente un modo per farci innamorare ancor più dei portoni torinesi, scoprendone i segreti e la storia.

Piero Abrate
Giornalista e scrittore

 

L’ARMANACH 2019 | I PORTONI DEI PALAZZI TORINESI

A cura di Ël Torèt | Monginevro Cultura è uscito l’Armanach Piemontèis 2019 da collezione, quest’anno dedicato ai “Portoni dei palazzi torinesi | Porton dij palass turinèis“.

L’elegante pubblicazione (con 365 proverbi in linguja piemontese, 40 fotografie di portoni di Palazzi torinesi e lo spartito di una canzone di Beppe Novajra, Porton ‘d la mia Turin) è arricchita dal contributo di scrittori, storici, giornalisti e piemontesisti, che hanno firmato sette racconti bilingui (in italiano e in piemontese) ispirati ai portoni dei palazzi torinesi, con approfondimenti storici sulle varie fasi di espansione urbanistica della città nell’epoca barocca. I racconti, che rispolverano storia e leggende sui portoni dei più bei palazzi di Torino, sono opera di Francesco Albano, Michele Bonavero, Luigia Casati, Sergio Donna, Achille Maria Giachino, Milo Julini, Anna Perrini. Le fotografie sono di Vittorio Greco e sono state scattate secondo un preciso itinerario storico-urbanistico curato da Luigia Casati. Gli spartiti e le versioni in lingua piemontese sono di Beppe Novajra.

Il Calendario è tutto a colori, in carta patinata, e con una grafica elegante e raffinata. E’ una pubblicazione da conservare nel tempo per i suoi contenuti culturali. Alla sua stesura hanno collaborato le Associazioni Nòste Rèis e ANSMI.

L’Armanach Piemontèis 2019 (unitamente al libro Portoni di Palazzi torinesi, firmato dagli stessi autori) è stato presentato in anteprima in occasione del tour “I portoni dei palazzi torinesi” (organizzato da CulturalWay in collaborazione con il Gruppo Storico Ventaglio d’argento e Monginevro Cultura)  Domenica 14 Ottobre 2018.

Per info su Armanach e Libro, scrivere a:
segreteria@monginevrocultura.net

Sergio Donna con il cantautore torinese Beppe Novajra in una precedente presentazione alla Libreria di Borgo San Paolo

Portoni di Palazzi torinesi | Porton ëd Palass turinèis

Presentato in anteprima alla Libreria Borgo San Paolo l’ultimo libro di Sergio Donna e di altri otto coautori

Torino, 13 novembre 2018

Una prima presentazione assoluta brillante, articolata, scandita da piacevoli letture e stacchi musicali, per un libro che si presenta bello anche esteticamente, con un titolo e un tema intrigante che invita alla lettura.

Il libro è “Portoni di Palazzi torinesi | Porton ëd Palass turinèis”, una monografia tutta a colori con testi bilingui (in italiano e in piemontese) per ripercorrere la storia di Torino attraverso i portoni dei palazzi torinesi, seguendo un itinerario storico che segue le varie espansioni urbanistiche della città in epoca barocca, nell’Ottocento e nel Novecento.

Il libro (con prefazione di Piero Abrate) è il frutto di un progetto che ha coinvolto ben nove autori, tra scrittori, ricercatori storici, piemontesisti, tutti appassionati della storia della città, e delle sue ricchezze artistiche, culturali e architettoniche.

Congiuntamente al libro, nell’ambito dello stesso progetto editoriale e sullo stesso tema dei portoni, è uscito anche l’elegante “Armanach Piemontèis 2019”, a cura di Monginevro Cultura, in collaborazione con ANSMI e Nòste Rèis. Anche questo Calendario da collezione, uno dei fiori all’occhiello delle pubblicazioni di Monginevro Cultura, è stato presentato in anteprima assoluta nel corso dell’incontro.

L’accattivante volume “Portoni di Palazzi torinesi | Porton ëd Palass turinèis” è ripartito in tre sezioni. La prima, firmata da Sergio Donna, è introduttiva e di carattere storico, per fornire al lettore, o al turista in visita Torino e che va alla scoperta dei portoni dei palazzi torinesi, degli spunti per orientarsi sulle tre principali bisettrici degli ampliamenti della città voluti rispettivamente da Carlo Emanuele I (verso sud), Carlo Emanuele II (verso est) e Vittorio Amedeo II (verso ovest).

La seconda sezione contiene racconti, aneddoti, fatti di cronaca, leggende legate ad alcuni dei più noti portoni dei palazzi torinesi. I testi sono firmati da Francesco Albano, Michele Bonavero, Achille Maria Giachino, Milo Julini, Anna Perrini: ghiotte ed istruttive letture amene per scoprire (o ricordare) curiosità torinesi spesso poco conosciute.

La terza, quella delle pagine finali, è una Gallery di fotografie a colori, tutte da gustare (sono più di 70) scattate da Vittorio Greco o tratte dall’Archivio di Monginevro Cultura.

Il libro (128 pagine), a tiratura limitata, è edito in self-publishing da Ël Torèt | Monginevro Cultura. Un’ottima idea per farsi un regalo, o per fare un dono di classe ad un amico che ama Torino.

Per info o prenotazioni, scrivere a:

segreteria@monginevrocultura.net

(Ufficio Stampa Monginevro Cultura)

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