Venerdì 15 Dicembre 2023 | ore 16.00
Circolo Beni Demaniali | (al Fogolar Furlan)
Corso Francia 275/b, Torino

PRESENTAZIONE DELL’ “ARMANACH PIEMONTÈIS 2024”
E DELL’OMONIMA MONOGRAFIA
STATUE ‘D TURIN | STATUE DI TORINO”

Doppia e ghiotta novità editoriale, assolutamente da non perdere.

A cura di Ël Torèt | Monginevro Cultura, in collaborazione con ANSMI e con il patrocinio del Centro Studi Piemontesi | Ca dë Studi Piemontèis, è uscita la Monografia “STÀTUE ’D TURIN | STATUE DI TORINO”, congiuntamente all’omonimo e ormai tradizionale Armanach Piemontèis 2024 da collezione, quest’anno dedicato alle statue di Torino.

LA MONOGRAFIA

«La collana di monografie sulle bellezze artistiche, architettoniche e naturali di Torino “Blësse ‘d Turin | Bellezze di Torino” si arricchisce quest’anno di un nuovo volume, che dei titoli precedenti ripropone la consueta, elegante e curata veste grafica.

L’autorevole e affiatata squadra di redattori è composta da Piero Abrate, Francesco Albano, Luigia Casati, Sergio Donna, Achille Maria Giachino, Stefano Garzaro, Milo Julini, Ezio Marinoni e Danilo Torrito. La squadra è sostanzialmente sempre la stessa, con qualche nuovo innesto, perché si sa: squadra vincente non si cambia.

Un format ormai sperimentato, che identifica con un comune family look, i volumi di questa pregiata collana, tutti in carta patinata e con tante fotografie a colori. La collana è curata da Monginevro Cultura, Associazione Culturale Torinese no profit che si propone di promuovere le primizie artistiche, architettoniche e naturali del territorio, ma anche il prezioso patrimonio linguistico e letterario regionale.

Dopo Torèt (Le fontanelle verdi di Torino), Portoni di palazzi di Torino, Chiese, campanili e campane, Giardini di Torino, Fontane di Torino, ecco dunque le Statue di Torino brillare sotto le luci della ribalta.

Le statue della città sono raccontate per temi e soggetti omogenei, con 50 paragrafi raggruppati organicamente in 6 capitoli. Alcuni di questi paragrafi, firmati da circa 10 coredattori, studiosi, giornalisti, ricercatori storici, presentano congiuntamente anche la versione in piemontese. Gli articoli bilingui sono gli stessi che sono stati pubblicati sull’Armanach Piemontèis, curato annualmente da Monginevro Cultura, prestigioso Calendario che esce contestualmente alla monografia, e che della monografia tratta, sia pur in modo meno dettagliato, com’è ovvio che lo sia per un Armanach, lo stesso tema.

Siamo certi che anche il volume “Statue di Torino”, ricco di fotografie e notizie, incontrerà il favore dei nostri Lettori. Del resto, sono proprio Loro che ci hanno spinto a continuare su questo cammino, sull’onda dei consensi che ci sono pervenuti per le precedenti edizioni.

A tutti, Torinesi, Piemontesi e Turisti, auguro dunque una buona lettura, convinto che in ogni paragrafo di questo libro potranno cogliere almeno un’inedita curiosità, una spigolatura, una notizia o un aneddoto semisconosciuto che possa stupirlo almeno un po’».

Sergio Donna

L’ARMANACH

«L’elegante Armanach bilingue (italiano-piemontese) contiene 365 proverbi in lingua piemontese (per la precisione, quest’anno sono 366 perché il 2024 è un anno bisestile), 70 suggestive fotografie di statue di personaggi illustri, scattate da Carla Colombo, Vittorio Greco e Beppe Lachello, una poesia di Sergio Donna e dieci articoli bilingui (italiano-piemontese) dedicati alle statue di Torino, scritti da una squadra di nove prestigiosi redattori (Piero Abrate, Francesco Albano, Luigia Casati, Sergio Donna, Achille Maria Giachino, Stefano Garzaro, Milo Julini, Ezio Marinoni e Danilo Torrito).

L’équipe della redazione è composta da scrittori, storici, giornalisti e piemontesisti, che hanno rispolverato curiosità, aneddoti e approfondimenti storici sui vari personaggi cui le statue sono dedicate.

Le versioni degli articoli in lingua piemontese sono di Vittoria Minetti, esperta e appassionata docente di Lingua piemontese.

L’Armanach Piemontèis 2024, a tiratura limitata, è un’opera completamente illustrata e molto curata dal punto di vista tipografico. Rappresenta una pubblicazione di notevole valore storico-culturale. Il Calendario è tutto a colori, in carta patinata, con una grafica elegante e raffinata. Un’opera da conservare nel tempo per i suoi contenuti culturali.

Per chi ama la lingua piemontese e le bellezze del patrimonio artistico-storico-culturale torinese, l’Armanach può rappresentare un regalo molto originale da fare a se stessi, o da offrire ad amici e conoscenti come insolita strenna natalizia».

Sergio Donna

Info e prenotazioni:

segreteria@monginevrocultura.net | 011-0437207

libreriadonostia@gmail.com | 011 385 2559

Statue di Torino

Il 15 Dicembre 2023, nell’ambito degli appuntamenti del “Salotto del Venerdì” del “Circolo Beni Demaniali”, si è tenuta presso l’accogliente Sala Danze del Fogolar Furlan, di Corso Francia, a Torino la duplice presentazione dell’Armanach Piemontèis 2024, Stàtue ’d Turin | Statue di Torino, e della monografia Statue di Torino (è bilingue, con articoli in italiano e in piemontese): due eleganti pubblicazioni a tiratura limitata curate da Ël Torèt | Monginevro Cultura.

Si tratta di opere di grande interesse, magnetiche nella veste e nei contenuti, che una équipe di una decina di giornalisti, ricercatori, divulgatori e docenti soci di Monginevro Cultura hanno realizzato per pura passione e senza finalità di lucro.

Poche copie, insomma, ma di qualità, da conservare come un piccolo tesoro.

Folto il pubblico intervenuto ad ascoltare la conferenza di Sergio Donna, giornalista e studioso della Lingua piemontese che ha selezionato dall’Armanach Piemontèis 2024 alcuni curiosi proverbi e modi di dire in Lingua Piemontese legati al cibo e alla tradizione alimentare del territorio.

Luisella Casati, dal canto suo, ha svelato alcuni segreti, peculiarità e aneddoti relativi alla statua di Pietro Micca, riprodotta sia sulla cover della monografia che su quella dell’Armanach Piemontèis 2024. Ha inoltre fatto conoscere alcune curiosità relative alla statua di Carlo Alberto, sull’omonima piazza e alla statua di Amedeo di Savoia, al Parco del Valentino.

(Uff. Stampa Monginevro Cultura | 15 Dicembre 2024)

Fotogallery

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