LUNEDÌ 15 GENNAIO 2023 | ORE 15.30
UNITRE DI TORINO | CORSO ACCADEMICO “LO SPETTACOLO PIEMONTESE”
Gruppo Arco, Sala Azzurra | Via Capriolo 18, Torino
CEREA!” Con Lele Danesin e il Gruppo “I Chamanauts”
Voce recitante: Sergio Donna

Il recital “CEREA!” entra all’UNITRE di Torino.

CEREA!” è un sapiente ed equilibrato mix tra Musica tradizionale piemontese e poesie d’autore in Lingua piemontese: un format di successo per uno spettacolo di varietà già rappresentato in molti Teatri e Unitre del Piemonte.

Il progetto, nato da una luminosa idea del cantautore Lele Danesin, cultore e ricercatore di musica popolare del Piemonte, si è tradotto in un brillante copione realizzato insieme a Sergio Donna, poeta e cultore di Lingua piemontese e presidente dell’Associazione Monginevro Cultura di Torino.

Alternanza di Poesie e Canzoni, dunque, tutte in piemontese e abbinate per temi e argomenti omogenei, per dare ritmo e coesione a uno spettacolo culturale di grande intensità e per creare un fluido e avvincente fil rouge tra i brani poetici e musicali.

Il Gruppo “I Chamanauts” è capitanato da Lele Danesin, e ne fanno parte i musicisti Michelangelo Chiale, Luigi Cattozzo e Luigi Conrotto.

La voce recitante è di Sergio Donna.

L’ingresso è riservato agli iscritti al Corso “Lo Spettacolo Piemontese”, tenuto da Lele Danesin all’Unitre di Torino.

(Ufficio Stampa Monginevro Cultura)

Venerdì 15 Gennaio 2024, presso la Sala Azzurra della Cooperativa Arco di Via Capriolo, è stato rappresentano il recital CEREA!, che si è rivelatoun’applauditissima lezione-spettacolo. L’incontro era inserito nell’ambito del Corso dell’Unitrè di Torino “Lo Spettacolo Piemontese”, tenuto dal maestro Lele Danesin, cantautore capo-gruppo del Gruppo “The Chamanauts” (di cui fanno parte, oltre a Danesin, Gino Cattozzo, Luigi Conrotto e Michelangelo Chiale).
Un recital di coinvolgenti canzoni in Piemontese della tradizione piolistica e cantautorale alternate alle intriganti poesie di Sergio Donna, tutte in piemontese, abbinate ai brani musicali proposti per temi analoghi. Le canzoni proposte dalla Band fanno parte del repertorio di Balocco, di Farassino, Paulin e di altri autori noti o anonimi del territorio: da decenni sono entrate nell’immaginario di ogni Piemontese ‘doc’ come brani tradizionali e popolari identitari. I loro testi rispecchiano i valori e lo stile di vita del Novecento, ed evidenziano – con sorprendente realismo – le difficoltà e la fatica di vivere delle classi operaie e lavoratrici in genere nel “secolo breve”.
I testi delle poesie declamate e delle canzoni eseguite durante il recital hanno spaziato dalle botteghe storiche novecentesche alle generose figure femminili (cosiddette “navi-scuola”) tanto mitizzate in gioventù (come Camila, Bernarda, Lussiòta e Majin); dagli ingredienti dei piatti tipici piemontesi (L’aj e la siola) alla navigazione sul Po; dalla Fëtta ‘d Polenta (Casa Scaccabarozzi) e dall’ Amore e i tradimenti agli strumenti musicali (La crin-a piemontèisa); dagli idraulici (Ël semicupi) ai ricordi d’infanzia (Ël brich andoa son nà e Prima mignin); dalle nuvole (Nìvole di Nino Costa) al Balon e Porta Palazzo (Toma, Tomin, Strachin e Sèirass).
Generosi e scroscianti gli applausi, del resto meritatissimi dal Gruppo.
(Ufficio Stampa Associazione Monginevro Cultura)

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