A cura dell’Unitre di Vezza d’Alba
Sala Video Museo Naturalistico del Roero
Via Fissore 1 – Capoluogo – Vezza d’Alba
Giovedì 25 Gennaio 2024, ore 14.30
I PIEMONTESI D’ARGENTINA
Conferenza di Sergio Donna
Giornalista, scrittore e cultore di Lingua piemontese
Proiezioni di filmati, letture, testimonianze e interviste raccolte nel Piemonte d’Argentina, ovvero nella Provincia di Cordoba, dove la stragrande maggioranza degli abitanti è di origine piemontese e almeno 500.000 persone ancora capiscono e parlano la Lingua piemontese dei loro antenati, che in molte città è stata riconosciuta “Patrimonio culturale immateriale del Territorio”.
Alcune letture sono tratte dall’instant book di Sergio Donna “Dalle Radici alle Fronde” | Diario di un emozionante viaggio a Buenos Aires e nella Pampa Gringa, Ël Torèt | Monginevro Cultura, Torino, 2022. L’opera è risultata finalista del Premio “Libri e Voci del territorio”, XXV^ Edizione, 2023.
______________________
Per informazioni:
Maria Teresa Vico
Cell.: 333 9796895
Rino Fassino
Cell.: 335 7193724
Comune di Vezza d’Alba
0173 65022
______________________
Vezza d’Alba (Cn), 25 Gennaio 2024.
Si è tenuta all’Unitrè di Vezza d’Alba, nella sede del locale Museo Naturalistico del Roero, la presentazione del Diario di Viaggio “Dalle radici alle fronde | Dal Piemonte alla Pampa Gringa” di Sergio Donna.
Il libro racconta della recente missione linguistico-culturale dell’Associazione Monginevro Cultura di concerto con l’Associazione Piemonte Cultura e il suo gruppo di Danze Tradizionali Piemontesi “Ij Danseur dël Pilon”, alla ricerca dei discendenti dei Piemontesi che hanno colonizzato il cuore dell’Argentina
L’incontro si è articolato tra proiezioni di immagini e filmati, letture, testimonianze e ricordi.
Sergio Donna si è soffermato sulla peculiarità della Lingua piemontese tuttora parlata in Argentina da almeno 500.000 persone, evidenziandone le contaminazioni, i neologismi e gli arcaismi. Ma anche sugli strettissimi legami affettivi e culturali dei Piemontesi d’Argentina con il Piemonte Subalpino. Fronde e radici non si sono separate col passare degli anni ed anzi appaiono oggi più unite che mai nonostante le distanze geografiche e generazionali.
L’Autore ha letto anche alcuni brani del libro, finalista del Premio Letterario “Rèis Ancreuse”, a cura dell’Associazione Arvangia.
Un ringraziamento sentito a Maria Teresa Vico, Segretaria dell’Unitre di Vezza d’Alba per aver organizzato questo incontro.
Chi fosse interessato a una copia del libro, può scrivere a: segreteria@monginevrocultura.net
(Ufficio Stampa Monginevro Cultura)
FOTOGALLERY