MERCOLEDÌ 19 Luglio 2017 | Ingresso Libero | ore 21.00
Andora (Sv) | Parco degli Aviatori
Nell’ambito degli appuntamenti estivi

“Sotto l’Archetto” | Incontri con gli Autori

a cura del Comune di Andora, della Mway Communications & Events
e del giornalista Cristiano Bosco

“TRA PIEMONTE E LIGURIA SULLE ALI DELLA POESIA”

Presentazione della silloge di Poesie Brevi “Non chiamateli Haiku”, di Sergio Donna.
Letture di poesie brevi in italiano, ligure e piemontese.
Con la partecipazione dell’Autore Sergio Donna (poeta torinese),
del poeta ligure Natalino Trincheri, di Dolcedo (Porto Maurizio, Im)
e dello scrittore imperiese Danilo Balestra
Conduce il giornalista Cristiano Bosco.
Proiezione dei testi in italiano, ligure e piemontese, e di immagini fotografiche di paesaggi liguri abbinate ai testi poetici.
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Reading – “TRA PIEMONTE E LIGURIA SULLE ALI DELLA POESIA”
Presentazione della silloge di Poesie Brevi “Non chiamateli Haiku”, di Sergio Donna:

Presentazione della recentissima silloge poetica di poesie brevi: “Non chiamateli Haiku”, di Sergio Donna, con la proiezione su schermo di testi in lingua italiana, ligure e piemontese, e di fotografie (paesaggi, marine, albe, tramonti sul mare di Andora) abbinate ai brevi componimenti lirici dell’Autore.

La raccolta contiene 100 poesie brevissime (lampi di poesia) bilingui (in italiano e in piemontese), di cui molte ispirate alla Liguria, al suo mare, alle sue bellezze naturali.

Una dozzina di queste poesie, frutto delle suggestioni che il paesaggio e la cultura ligure hanno trasmesso all’Autore, sono state tradotte nella parlata locale dal poeta imperiese Natalino Trincheri.

I testi, nelle tre versioni (piemontese-ligure-italiano), verranno proiettati su uno schermo, unitamente ad una immagine (scatto fotografico) che ha ispirato il componimento poetico. E ciò per consentire al pubblico di cogliere meglio il significato delle parole, e il contesto cui si riferiscono.

Verranno inoltre letti alcuni passi tratti dai romanzi dello scrittore imperiese Danilo Balestra, tradotti e letti dall’Autore in lingua ligure (è prevista la proiezione della traduzione dei testi sullo schermo).

Un incontro culturale, che abbraccia linguisticamente e idealmente due regioni (cui ben si addice il titolo “TRA PIEMONTE E LIGURIA SULLE ALI DELLA POESIA”), che – prendendo spunto dalla presentazione di una particolare ed elegante silloge poetica – abbina testi a scatti fotografici, cioè “lampi di poesia” a fotogrammi fuggenti, e vuol sottolineare il forte legame culturale-sociale-turistico tra due regioni confinanti e sorelle, con comuni tradizioni linguistiche di origine neo-latina, con similitudi e convergenze di suoni e di assonanze, e marcate contaminazioni provenienti dalla stessa koiné celtico-ligure che le accumunava.

La Locandina del Comune di Andora con gli appuntamenti dei Mercoledì sera “Sotto L’Archetto” del Parco degli Aviatori, Via Aurelia

Mercoledì 19 Luglio 2017. “Tra Piemonte e Liguria sulle ali della Poesia”. Suggestiva serata culturale sotto l’Archetto di Villa Mazé ai Giardini degli Aviatori di Andora (Sv), con poesie e racconti in lingua ligure e piemontese. Un appuntamento cui ha partecipato un folto pubblico attento e interessato, che ha condiviso le emozioni e le suggestioni poetiche degli haiku di Sergio Donna, anzi: dei suoi “lampi di poesia”. Il titolo infatti della raccolta poetica bilingue (piemontese-italiano) di liriche brevi di Sergio Donna – da cui sono state estratte le poesie declamate nel corso della serata – è “Non chiamateli haiku | Ciameje nen haiku”. L’autore ha spiegato il senso di questo titolo: 1° perchè il termine “haiku” suonerebbe male in piemontese, e preferisce quindi utilizzare termini più autoctoni come “slussi ‘d poesìa” (lampi di poesia) o “taj curt” (tagli corti); 2° perchè – pur rispettando la regola metrica dei 3 versi di 5,7,5 sillabe – il poeta si vuol sganciare dal rigido schema giapponese, che lesina la punteggiatura e impone certi vincoli estetici, per esprimere con maggior libertà le proprie emozioni poetiche, sia pur con la freschezza, l’immediatezza, e l’essenzialità degli haiku originali nipponici, componimenti poetici inventati dal monaco buddista giapponese “Matsuo-Basho” nel secolo XVII. Natalino Trincheri, poeta di Dolcedo (Imperia) dal canto suo, ha tradotto in lingua ligure una ventina di “lampi di poesia” di Sergio Donna, proponendo una chiave di lettura alternativa a quella del poeta piemontese, non meno suggestiva e musicale. Lo scrittore Danilo Balestra, infine, ha letto in prima assoluta una versione in ligure di alcuni brani tratti dai suoi romanzi “Tirati a sorte” e “L’amore bruciato”. Sergio Donna ha tradotto in piemontese i brani di Balestra, proponendoli in una inedita versione linguistica subalpina. Le traduzioni italiane delle poesie e dei brani in prosa sono state proiettate sullo schermo, in modo che il pubblico potesse seguire e cogliere il senso delle parole dialettali. Ne è scaturito un reading piacevolissimo, coordinato con garbo e competenza dal giornalista ligure Cristiano Bosco (con l’intervento del sindaco di Andora Mauro Demichelis, del vicesindaco Paolo Rossi e dell’Assessore alla Cultura Maria Teresa Nasi): la serata ha evidenziato gli stretti legami culturali, turistici e linguistici tra due regioni sorelle e confinanti. Un valore prezioso da difendere e da promuovere, anche partendo dalla poesia dialettale, con appuntamenti culturali di classe, proprio come questo. All’incontro sotto l’Archetto, organizzato dal Comune di Andora, ha fatto seguito uno scintillante spettacolo pirotecnico. (Uff. Stampa Monginevro Cultura).

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