Incontro con Giancarlo Libert
Sabato 15 Dicembre 2018, ore 17.00
nel Piccolo Sal-8 di Via Luserna 8, Torino, 2° Piano
(Foresteria delle Officine Folk)
 

Sabato 15 Dicembre 2018 | ore 17.00

Nel Piccolo Sal-8 di Via Luserna 8, Sergio Donna intrattiene il ricercatore storico Giancarlo Libert, autore del libro “Piemontesi sul Fronte Occidentale” (Aquattro Editore) e gli scrittori Achille Maria Giachino, Massimo Cappone  e Fabio Fabbricatore, coautori del volume “Sulle tracce della Grande Guerra” (ANSMI Editore).

Due opere monumentali, di alto valore storico e culturale, per ricordare episodi spesso inediti e sconosciuti della Grande Guerra, sia sul Fronte Orientale che su quello Occidentale

Il libro di Giancarlo Libert, “Piemontesi sul Fronte Occidentale”, ricostruisce la storia poco conosciuta dei soldati piemontesi impegnati sul fronte occidentale a fianco dei Francesi contro il nemico germanico. Furono quasi 10.000 i caduti italiani su queste linee: i loro corpi giacciono pressoché dimenticati nei cimiteri di Bligny e Soupir.

L’altro prestigioso libro-documento, “Sulle tracce della Grande Guerra”,  è stato scritto con il contributo di ben 22 studiosi e ricercatori storici.

Il volume si pone l’obiettivo di affrontare il tema della Grande Guerra da diverse angolazioni e rappresenta il frutto della ricerca storiografica di un folto pool di autori diversi per formazione e provenienza. Il filo conduttore che collega i capitoli del volume è l’interesse per aspetti finora poco indagati nel panorama della guerra: non ci si sofferma sulla grande storia degli eventi, ma si esaminano elementi che mirano ad allargare la conoscenza di ambiti ancora poco studiati e conosciuti.

Entrambi i saggi sono accompagnati da un’ampia documentazione iconografica, in buona parte inedita, costituita da fotografie d’epoca, disegni, mappe e documenti d’archivio.

Nel corso della duplice presentazione, verranno proiettate molte rare e inedite immagini.

Al termine, brindisi con gli autori con Moscato d’Asti e degustazioni di Amaretti di Mombaruzzo.

 

Giancarlo Libert

Piemontesi sul Fronte Occidentale

I morti dimenticati della Grande Guerra

Il volume porta alla luce una storia quasi sconosciuta della Grande Guerra. Il contributo che diedero migliaia di Italiani sul Fronte Occidentale fu determinante nelle ultime fasi del conflitto mondiale ma era stato preceduto, sin dal 1914, allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale e prima dell’ingresso dell’Italia nel conflitto mondiale, dalla partecipazione di Peppino Garibaldi e dei suoi fratelli che raccolsero oltre 2000 volontari che andarono a combattere sulle Argonne. L’avventura garibaldina finirà nel mese di marzo del 1915. Successivamente altri 60.000 lavoratori italiani, le cosiddette truppe ausiliarie italiane in Francia parteciparono al conflitto. Nella primavera-estate del 1918, 25.000 uomini della II armata vennero inviati in Francia al comando del generale Albricci, per ricambiare l’invio di due battaglioni francesi in Italia dopo Caporetto. Dei 25.000 combattenti, furono 9.334 le perdite dei quali 5.000 caduti ed oltre 4.000 feriti; le loro tombe probabilmente dimenticate sono nei cimiteri di Bligny e Soupir e in molti altri.

Con Monginevro Cultura sulle tracce della Grande Guerra nel Piccolo Sal-8 di Via Luserna 8, a Torino

Sabato 15 Dicembre 2018, s’è tenuto il quinto appuntamento stagionale nell’accogliente sala convegni della Foresteria delle Officine Folk, il Piccolo Sal-8 di Monginevro Cultura. Il tema era la Grande Guerra, con una conferenza d’eccellenza su quella che venne definita la prima grande “guerra tecnologica e globale”, con quattro relatori d’eccezione: Giancarlo Libert, Achille Maria Giachino, Fabio Fabbricatore, Massimo Cappone. Ha svolto il ruolo di moderatore Sergio Donna.

Sono stati presentati due libri: “Sulle tracce della Grande Guerra” e “Piemontesi sul fronte occidentale”. Il primo volume (pubblicato a cura dell’ANSMI, Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana) è una raccolta di 22 saggi di altrettanti autori (storici, accademici, ricercatori) su aspetti poco conosciuti (e interessantissimi) della Prima Guerra Mondiale. Il secondo libro, di cui è autore è Giancarlo Libert, storico e giornalista torinese, è invece dedicato alle imprese dell’Esercito Italiano sul fronte meno conosciuto della Grande Guerra, quello occidentale, tra Francia e Germania che costò quasi 5000 caduti, sepolti in terra straniera nei Cimiteri Militari Italiani di Soupir e Bligny, nelle Argonne (quasi al confine con Belgio e Lussemburgo).

Storia, immagini, emozioni e ricordi, con testimonianze fotografiche e documentali, su argomenti poco visitati in passato dalla storiografia: come l’uso dei dirigibili, dei carri armati e dell’aviazione nelle operazioni belliche, il contributo delle donne ufficiali nella Sanità, l’impiego di vari tipi di maschere antigas (Massimo Cappone), il trasporto logistico dei feriti giunti via treno dagli Ospedali da campo alle stazioni urbane, e i loro smistamenti negli Ospedali Militari cittadini con l’impiego di vetture tranviarie (Fabio Fabbricatore), le attrezzature mediche d’avanguardia per l’epoca, e le specializzazioni dei vari reparti dell’Ospedale Militare Alessandro Riberi di Torino (Achille Maria Giachino).

Ancora un appuntamento di grande valore culturale al Piccolo Sal-8, nell’ambito degli incontri del progetto “Monginevro Cultura fa… Cultura”, per la stagione culturale 2018-2019, tutti ad ingresso gratuito, con il patrocinio della Circoscrizione 3 della Città di Torino.

(Uff. Stampa, Ass. Monginevro Cultura | 15 Dicembre 2018)

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