Sabato 13 Aprile 2019 ore 17.00 | Ingresso libero
Scambi Culturali, Confini Aperti
In collaborazione con l’Associazione Nòste Rèis
A cura dell’Associazione Monginevro Cultura
Commedia musicale

Ël giornalin ëd Gioanin Tempesta

Il giornalino di Gian Burrasca
Corso Francia 275b, Torino | presso la Sede del Circolo Fogolar Furlân
 
Presentazione-recital dell’omonimo libro di Sergio Donna & Beppe Novajra

Riduzione in lingua piemontese de Il Giornalino di Gian Burrasca , capolavoro della letteratura per l’infanzia di Vamba.

Trasferito da Firenze a Torino, Giovannino Stoppani , detto Gian Burrasca, diventa piemontese e cambia nome: in riva al Po tutti lo chiamano Gioanin Tempesta.

Illustrazioni originali dell’artista Dorella Gigliotti.

Spettacolo per adulti e bambini.

Ingresso libero

 

Ël Giornalin ëd Gioanin Tempesta

Un pomeriggio di birichinate al Fogolar Furlan di Corso Francia 275, con la commedia musicale “Gioanin Tempesta”, tratta da una riduzione in lingua piemontese del capolavoro della letteratura per ragazzi “Gian Burrasca” di Luigi Bertelli (in arte, Vamba). Non poteva che essere così, visto il carattere birichino del Giannino Stoppani di Vamba, che per l’occasione, in coerenza con la riambientazione piemontese della trama, ha cambiato nome e appellativo, restando tuttavia quella impenitente peste che con le sue avventure ha divertito decine di generazioni di ragazzi da quasi centoventi anni.

Il poeta e scrittore Sergio Donna, autore della traduzione in lingua piemontese del testo originale, ha declamato alcune pagine del libro “Ël Giornalin ëd Gioanin Tempesta” (edito in self-publishing da Monginevro Cultura ed artisticamente illustrato dall’artista Dorella Gigliotti), alternandosi alle canzoni in tema di Giuseppe Novajra, che dell’irrequieto ragazzino, ha condotto un’indagine psicologica dei pensieri, che l’ha ispirato a comporre alcuni brani in musica.

Davvero divertente questa commedia musicale, per la raffinatezza dei testi delle canzoni (in italiano e in piemontese) e per il piemontese letterario ma comprensibilissimo di Sergio Donna, con cui fa esprimere Giannino-Gioanin: fluido, facile, musicale. Ma soprattutto divertente. Anzi: esilarante.

Lo spettacolo fa parte di un programma di sinergici scambi culturali tra un pool di dinamiche Associazioni del Territorio, che hanno creduto nella virtuosità del lavoro di gruppo, con immancabili ritorni di benefici per gli associati di ogni Associazione. In questo caso il partenariato culturale era condiviso con Nòste Rèis.

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