Di Sabato alle 17.00 Nel Piccolo Sal-8 di Via Luserna 8, a Torino, con Monginevro Cultura

Foresteria delle Officine Folk, 2° Piano

Sabato 8 Febbraio 2020 | Scambi culturali: Associazione Nòste Rèis
La Mole Antonelliana | I segreti del monumento simbolo di Torino svelati dal relatore Raffaello Emaldi, con proiezioni di fotografie e commenti. Stacchi musicali di Beppe Novajra.

Ingresso Libero

 

 

 

 

Durante la sua costruzione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giorno dopo l’uragano del 1953

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torino, 8 Febbraio 2020

 Lectio magistralis dell’ing. Raffaello Emaldi, dell’Associazione Nòste Rèis, oggi al “Piccolo Sal-8” di Monginevro Cultura.

Il tema della Conferenza era la “Mole Antonelliana”, capolavoro del controverso ed estroso genio costruttivo di Alessandro Antonelli, con i suoi segreti e la sua articolata storia, dalla posa dei primi mattoni, avvenuta nel 1863, alla caduta del Genio Alato dalla cima della sua ardita guglia, avvenuta nel 1904, poi sostituito con una stella a dodici punte, ai rinforzi in cemento armato disposti negli Anni Trenta della struttura dell’edificio, e via via, fino al tornado che cinquant’anni dopo ne avrebbe abbattuto la guglia, per poi ricordarne la ricostruzione negli anni successivi con un’anima interna in ferro, e via ancora, fino ai lavori di ristrutturazione e di recupero iniziati nel 1996 per potervi accogliere il prestigioso Museo del Cinema, capace oggi di ospitare oltre 700.000 visitatori ogni anno.

Emaldi ha ripercorso la storia del monumento simbolo di Torino, svelando curiosi aspetti, spigolature, aneddoti e retroscena, sia del carattere dell’eccentrico costruttore di Ghemme, sia della Mole e di altri arditi edifici antonelliani progettati con tecniche innovative rivoluzionarie, come la “Fetta di polenta” e la cupola novarese di San Gaudenzio.

Le proiezioni e i commenti del relatore si sono alternati alle canzoni in tema del cantautore torinese Beppe Novajra, che ha proposto due brani inediti dedicati alla Mole.

Sergio Donna, presidente di Monginevro Cultura, dal canto suo, ha declamato una divertente poesia in lingua piemontese, di sua composizione: una ballata dedicata a Casa Scaccabarozzi, più nota come la “Fetta di Polenta”, la curiosissima casa di abitazione posizionata all’angolo di Via Santa Giulia con Corso San Maurizio.

La conferenza si è conclusa con un allegro brindisi con il numeroso e compiaciuto pubblico intervenuto negli storici locali del Piccolo Sal-8 di Via Luserna 8, a Torino

Davvero un pomeriggio da non dimenticare.

 (Ufficio Stampa Associazione Monginevro Cultura)

 

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