15.10.2022, Sabato, ore 17.00 | Piccolo Sal-8 di Via Luserna 8, Torino

“Cerea!” – Canzoni e Poesie in piemontese


Nel
Piccolo Sal-8 di Via Luserna 8, Torino
(Foresteria delle Officine Folk, ex Bagni Municipali, 2° Piano).

In collaborazione con l’Associazione A Vaštéra.

Intrattenimento di canzoni e poesie in piemontese con il duo “Ij Taròch” (Lele Danesin, chitarra e Ferdinando Rosso, fisa) e Sergio Donna (voce recitante).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili in Sal-8.
Si consiglia la prenotazione a:
segreteria@monginevrocultura.net

Lele Danesin: una voce limpida e talentuosa del Cantautorato torinese

Come solista, oppure come leader del Gruppo “Ij Taròch” o di altre formazioni musicali, propone brani di propria composizione e del repertorio classico della canzone popolare piemontese

Con un passato da bancario, ma da sempre con la passione della musica, in particolare quella cantautorale e popolare, e con una simpatia innata per il repertorio della scuola piemontese (da Gipo Farassino a Paulin, da I tre Lilu a Roberto Balocco, ecc.) Lele Danesin è un cantautore di grande talento. Simpatico, creativo, poetico e goliardico (non ha caso, in gioventù, è stato un esponente storico della Goliardia dell’Università di Torino), i suoi strumenti preferiti sono la chitarra e il pianoforte. Si esibisce come solista, ma anche in coppia, con l’amico virtuoso della fisarmonica Ferdinando Rosso: il duo, chiamato Ij Taròch, può tuttavia allargarsi (proprio come si estende la magica fisarmonica di Rosso) ed ampliare il numero dei propri componenti, con l’aggiunta di sax, batteria ed altri strumenti.
Ma Danesin, artista duttile, alla bisogna si presenta al suo pubblico anche con altre formazioni per reinterpretare i “Classici” della Canzone Piemontese.
La sua discografia è molto ricca e variegata: con i Turin City Prackers ha registrato il CD “Canson Crin-e” con alcuni brani goliardici e piccanti. Con I Fratelli Montgolfier, ha inciso un CD di brani di Folk tradizionale occitano, “D’Oc D.O.C.”.

Tra le registrazioni del poliedrico autore ricordiamo ancora il CD “Sëddes Tòch” , in cui Lele Danesin si esibisce come leader del Gruppo “Lele & the Chamanaut’s”. Nel repertorio più recente del cantautore torinese, non mancano curiose e divertenti riletture in Lingua piemontese di successi tradizionali del Folk e del Pop americano. Così, ad esempio, sulle celebri note di “O Mary, dont’ you Weep” di Bruce Springsteen, Danesin ci propone la sua versione in piemontese, che diventa “Piora nèn, tèn dur!”; e su quelle celeberrime di “New York, New York”, cavallo di battaglia e successo internazionale di Frank Sinatra e Liza Minnelli, Danesin ci rapisce con il testo “Turin, Turin”.

Molto frequenti sono poi i revivals di atmosfere torinesi d’antan, come ne “Il Rondò della Forca” o ne “La Contessa si Rilassa”, un divertissement basato su curiosi calembours e ironiche e satiriche rievocazioni dello stile di vita dell’antica Nobiltà Sabauda. Ma anche le grandi voci della Letteratura Piemontese sono nel cuore di Danesin e agiscono come muse ispiratrici per le sue canzoni: numerose sono le versione in musica di molte liriche in lingua piemontese, come “Freidolin-e” di Pinin Pacòt, o “Mare Granda” e “Nivole” di Nino Costa. Tra i più recenti brani di maggior suggestione composti dal Cantautore ricordiamo ancora “El Brich Andoa i son nà”, “L’Ultima Sin-a” e “Na cita a sò Papà” con testo di Aldo Fioretta.
Da qualche tempo, Danesin collabora con l’Unitrè di Torino, con l’intento di promuovere e far meglio conoscere il valore culturale della canzone d’Autore in Lingua piemontese.
Dalla edizione 2022, Lele Danesin è anche Giurato del Premio Letterario Nazionale “Poesia Granata”, curato da Monginevro Cultura, e come presidente del Premio Speciale “Poesia Granata in Musica” è incaricato di selezionare il componimento poetico più meritevole di diventare una canzone.

Ufficio Stampa Monginevro Cultura| 3 Settembre 2022

“CEREA!”
Piccolo Teatro delle Officine Folk
Via Luserna 8, Torino
Sabato 15 Ottobre 2022 | ore 17.00-18.30

Un pomeriggio che artisti e pubblico non dimenticheranno per quel sottile e magico feeling che si è creato fin dall’inizio tra il palcoscenico e la platea.
Merito della performance di gran classe del duo “Ij Taròch” (Lele Danesin, voce e chitarra & Ferdinando Rosso, fisarmonica), che con il conduttore Sergio Donna hanno intrattenuto gli intervenuti con uno spettacolo di grande intensità, tutto in piemontese: poesia, melodia e folklore per rievocare lo stile di vita rurale ed urbano del Novecento.
Verve, simpatia, talento dei protagonisti sul palco e fascino di una lingua, quella piemontese di grande efficacia comunicativa e musicalità e che dosa in modo calibrato ironia, filosofia, discrezione e schiettezza.
Applausi sinceri per tutti, pubblico e artisti.
Lo spettacolo è frutto della collobarazione tra Monginevro Cultura, A Vaštéra e Piemonte Cultura.
In apertura dello spettacolo, Bruno Lanteri Lianò ha tenuto un’interessante prolusione sul dialetto di Briga Marittina e dintorni, a cavallo di Liguria, Provincia di Cuneo e Alpes Maritimes.

(Ufficio Stampa Monginevro Cultura | 15 Ottobre 2022)

 

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