17.03.2023, Venerdì, ore 21.00 | Centro Ricreativo “GORISA”
Via Gorisa, Pianezza (To)
“Canson, Faribolade e Poesìe an piemontèis”
Canzoni del Piemonte, Poesie in piemontese e intrattenimenti divertenti
Con Pino Serra e la sua orchestra (Domenico Lusana: fisarmonica; Gianni Corrias: chitarra; Vieri: voce e percussioni; Pino Serra: canto).
Voce recitante: Sergio Donna
Uno spettacolo d’evasione per fare il pieno di buon umore.
Nell’accogliente Sala del Circolo Gorisa, Via Gorisa, a Pianezza (To)
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti in Sala.
Tel: 011-9675149
Si è tenuto in “Gorisa” l’esilarante spettacolo di varietà
“Canson, Faribolade & Poesìe an Piemontèis”
con Pino Serra (mattatore), Domenico Lusana (fisa), Gianni Corrias (froja), Vieri (voce e percussioni) e Sergio Donna (poeta, voce recitante).
Il recital verteva su molti temi: l’amore, gli antichi mestieri, i personaggi tipici, i contesti urbani, il blues, lo swing e le canson dla piòla.
La lingua piemontese è stata il file rouge che ha legato armonicamente canzoni, sketch e poesie.
Ritrovare dopo un paio d’anni i vecchi amici di Pianezza ed essere accolti a braccia aperte con affetto e entusiasmo, come fratelli, è stato a dir poco emozionante. Il calore del pubblico, in questa brillante serata di poesia e canzoni è stato il valore aggiunto di un incontro indimenticabile.
Ottimo anche il duplice buffet che ha preceduto ed è seguito allo spettacolo
Un grazie particolare al presidente del Circolo Gorisa, Giuseppe Pignochino, per averci invitati e al vicesindaco Virgilio Virano. L’evento si è svolto con la collaborazione di Monginevro Cultura.
(Ufficio Stampa Monginevro Cultura)
Fuori città scorre un fiume che mi pare “femmina”, non solo per il nome che è Dora (la Riparia è quella che bagna Torino) ma anche perché si presenta bizzarra, con curve vistose, ben marcate e in città finisce dritta nel letto del Po. Volevo parlare di una di queste curve ma senza la malizia, che però mi è servita per catturare la vostra attenzione. A Pianezza c’è un’ansa della Dora dove puoi ascoltare la sua “voce”, decisa ma che non disturba, e subito lì vicino, venti metri più in alto, una costruzione che è la Sede di un Circolo valido: “La Gorisa”, che però bisogna pronunciare “GURISA” in quanto è un vocabolo di lingua Piemontese. Ecco, la ragione di vita di questa Associazione è proprio il mantenimento della Lingua e delle Tradizioni, ovviamente piemontesi, ed è un posto che conoscevo per esserci andato a cantare con un gruppo di amici, le “Vos grise an libertà”. Anche l’altro giorno, venerdì 17, c’è stata una serata molto simpatica che ha visto “noi” (Pino, voce; Domenico, fisa; Gianni, chitarra; ed io, voce e ritmica), con tutta una storia di musica in piazza (perché amiamo farlo), e dispersi – musicalmente – dalla pandemia negli ultimi tre anni, eseguire delle canzoni che s’intercalavano con delle poesie “dedicate” scritte e recitate da Sergio Donna, che erano adeguate alla canzone che sarebbe seguita, piacevoli, simpatiche, argute, vive e piacevoli (si, due volte). Atmosfera anche più complice, fra noi, visto che è la seconda volta che viene presentata la “cosa” e che, impressione mia, questo senso di piacere è stato percepito da chi era venuto a sentire. Del resto i brani di Farassino, di Balocco o swing italiano hanno ben fatto “La parte di UN leone”, e la parte DELL’ALTRO è andata ai versi ed ai commenti di Sergio.
(Vieri Cvetnich Margarit, 19 Marzo 2023)
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