Premiazione Premio “Piemont ch’a scriv” | Concorso di poesia in piemontese
Intrattenimento letterario-musicale
dal recital Gioanin Tempesta di Sergio Donna e Beppe Novajra
Sergio Donna, nel corso della Premiazione, proporrà alcuni scketch in piemontese tratti da Il Giornalino di Gian Burrasca (Ël Giornalin ëd Gioanin Tempesta).
Giuseppe (Beppe) Novajra, altro Ospite della premiazione, eseguirà alcune canzoni ispirate alle mirabolanti avventure del notissimo, irrequieto e burrascoso discolo, celebrato dal capolavoro di Vamba (Luigi Bertelli), i cui testi e i cui spartiti sono tratti dal libro Ël Giornalin ëd Gioanin Tempesta | Indagine su Gian Burrasca, recentemente scritto a quattro mani da Donna e Novajra.
Premiazione Concorso Letterario “PIEMONT CH’A SCRIV” Ediz. 2014
«Esso – come scrive Sergio Donna, presidente di Monginevro Cultura, Associazione torinese no-profit che si occupa di Cultura, Storia, Lingua e Tradizioni del territorio – ha lo scopo (che evidentemente è stato perfettamente recepito dai concorrenti, a giudicare dal notevole numero di adesioni) di spronare i Piemontesi che parlano in piemontese (e sono tanti: almeno un paio di milioni solo in Piemonte, senza contare i compatrioti emigrati in Argentina) a scrivere in piemontese.
Chi ha meno confidenza con la penna (o con… la tastiera del PC) – continua Sergio Donna – deve metterci del coraggio: sono i timidi che bisogna tirare dentro! Se i nostri pensieri e le nostre emozioni nascono spontaneamente “in piemontese” nella nostra mente, allora è giusto che vengano immortalati in piemontese, perché ciò che scriviamo resta; le parole, purtroppo, evaporano».
La premiazione, strutturata come uno spettacolo a tutti gli effetti, si è rivelata un’opportunità di aggregazione e di divertimento, grazie alle raffinate canzoni in piemontese dello chansonnier Beppe Novajra (Monginevro Cultura) tratte dal recital “Gioanin Tempesta” e alla brillante performance del Gruppo Storico Tradizionale Piemontese “La Bela Rosin e la soa gent”, che con la direzione artistica di Paola Mancardi ha dato vita ad un vero intrattenimento di danze e canti popolari, che hanno coinvolto emotivamente, e anche… fisicamente, il folto pubblico presente in sala.
Questi i Vincitori del concorso “Piemont ch’a scriv”, secondo il giudizio della Giuria tecnica, composta da autorevoli esponenti dell’entourage poetico e letterario piemontese (come Sergio Notario, insegnante di storia e letteratura piemontese; Sergio Donna, scrittore e poeta in lingua piemontese; ed Albina Malerba, direttrice della prestigiosa Ca dë Studi Piemontèis di Torino).
Molto alto, sia per la sezione poesia che per la sezione prosa, il livello delle opere in concorso:
Sezione Prosa:
1° classificato: Mach des minute, di Michele Bonavero (Bussoleno, Torino)
2° classificato: Scarpe ‘n guera, di Beppe Sinchetto (Moncalieri, Torino)
3° classificato: Du amis, di Fernanda Pagani (Novara)
Per la Saggisttica (Premio speciale):
La classificassion dij fonz, di Giuseppe Sanero (Carmagnola, Torino)
Per la Poesia:
1° classificato: Lir, di Anna Maria Balossini (Novara)
2° classificato: In silensi, di Luigi Ceresa (Novara)
3° classificato: Mi i son tò taboj, di Gabriella Mocafico (Strambino, Torino)
Molto numerose le Segnalazioni di Merito e le Menzioni della Giuria, a conferma della notevole qualità dei brani in prosa e delle liriche in lizza.
Alla premiazione è intervenuta l’Assessore Regionale alle Politiche Giovanili Monica Cerutti, a testimonianza del sostegno e della condivisione, anche da parte delle Istituzioni, delle finalità di questo concorso letterario in lingua piemontese, attualmente unico nella Città di Torino. Tutte le opere premiate, segnalate o menzionate dalla Giuria critica sono state raccolte in un’apposita Antologia dedicata alla prima edizione del Premio. La copertina del volume è stata illustrata da due opere pittoriche di particolare bellezza: L’attesa (Stazione di Villanova Canavese) e Giardini Lamarmora, entrambe dell’artista Mauro Azzarita.
Il successo della prima edizione non potrà che indurre le due Associazioni Culturali coinvolte (“Cultura e Società” e “Monginevro Cultura”) a stringere una ancor più proficua e sinergica partenrship per percorrere insieme la strada della difesa e della promozione della cultura e della lingua del nostro territorio piemontese.