Mercoledì 26 Novembre | ore 18.00 | Piazza San Carlo | Polo “Cioccolato”
Cioccolataconl’autore | Degustazione di cioccolata calda in tazza Eraclea
Sergio Donna presenta il suo libro
Epigrafi sui Palazzi di Torino | Personaggi illustri, curiosità, ricorrenze e avvenimenti che hanno segnato cinque secoli di storia
Prefazione di Bruno Gambarotta
Illustrazioni di Ilaria Urbinati
“A Torino, le lapidi sono presenti a decine: solitamente le troviamo sulle facciate degli edifici aulici del centro; ma non mancano quelle più decentrate, e ce ne sono molte persino in periferia. Sono dedicate a personaggi che hanno dato lustro alla storia di Torino e d’Italia, oppure commemorano avvenimenti di grande portata storica.
Le epigrafi di marmo (o le incisioni di bronzo) ci offrono in genere solo pochi elementi, ma fondamentali, per ricostruire i tratti delle grandi figure che hanno scritto la nostra storia. Sono iscrizioni “lapidarie”, appunto, perché una lapide deve soprattutto ricordare o commemorare.
Un’epigrafe, però, può anche incuriosire il passante, e indurlo a saperne di più di questo o quel personaggio, noto o misconosciuto, o a rispolverare la dinamica e l’intreccio di certi accadimenti, certamente studiati sui libri di storia, ma il cui ricordo si è spesso un po’ offuscato nella memoria.
Ciò che mi ha sempre colpito è che, proprio come nella natura del carattere dei Torinesi, queste lapidi non sono mai appariscenti, salvo qualche rara eccezione. In genere hanno un aspetto sobrio, discreto, e sembra che si mimetizzino con il composto colore degli intonaci delle facciate. Bisogna farci l’occhio per scoprirle, e spesso alzare la testa, perché non sempre sono a portata di sguardo. Ma nel loro insieme costituiscono una ricchezza che merita di essere valorizzata e divulgata”.
Sergio Donna
Per ulteriori approfondimenti sul libro, cliccare: http://www.monginevrocultura.net/?page_id=2092
Giovedì 27 Novembre | ore 18.00 | Piazza San Carlo | Polo “Cioccolato”
Cioccolataconl’autore | Degustazione di cioccolata calda in tazza Eraclea
Sergio Donna, Luigia Casati e Giovanna Sorrentino presentano il loro libro
Una Storia di Cioccolato | C’era una volta la Venchi Unica
Ël Torèt | Monginevro Cultura, Torino 2013
Fotografie di Vittorio Greco e Roberto Montanaro
Illustrazioni di Leonora Camusso
Questo libro intende far meglio conoscere la sorprendente storia della Venchi, uno dei più prestigiosi marchi italiani dell’industria dolciaria, e del cioccolato in particolare, e tra i più noti nel variegato panorama delle eccellenze dolciarie tradizionali piemontesi.
Confesso: sono ghiotto di ogni tipo di dolce, e in particolare vado matto per il cioccolato, soprattutto quand’è di alta qualità. Ma questo, di per sé, non è un motivo sufficiente per scrivere un libro su questa delizia del palato, anche perché la letteratura sul cibo degli dei già comprende una pleiade quasi infinita di eccellenti pubblicazioni. Certo, nella decisione di scriverlo, ha influito il mio interesse per le vicende di quelle gloriose fabbriche che hanno scritto le pagine più fulgide della storia industriale del territorio, dall’Ottocento ai giorni nostri.
Ma c’è stata una felice casualità che è stata davvero determinante nel decidermi a pubblicarlo: l’incontro con Luigia Casati e Giovanna Sorrentino, l’una docente di ITER, e l’altra insegnante alla Scuola Primaria Pietro Baricco di Torino, plesso che ha la sede in Corso Peschiera, a poche centinaia di metri dall’area ove era posizionata l’antica fabbrica della Venchi Unica. Parlando con loro delle mie ricerche sulla storia delle vecchie fabbriche torinesi, ora dismesse, in particolare di quelle di Borgo San Paolo e dei quartieri più ad occidente della città, tra i più industrializzati della Torino del Novecento, mi hanno informato di un’interessantissima recente ricerca portata a termine dai loro alunni, condotta sotto la loro guida e la loro supervisione. Mi hanno così fatto consultare il ricco e approfondito materiale raccolto sulla Venchi Unica, conservato con cura in un’apposita stanza della scuola: decine e decine di rare o inedite fotografie dell’antica fabbrica e della variegatissima gamma dei prodotti Venchi, locandine e réclames d’epoca, documenti originali che dettagliavano le varie fasi di lavorazione degli ingredienti, e riportavano i segreti dei tradizionali processi produttivi. Ma anche oggetti, cimeli, strumenti e utensìli per la lavorazione del cioccolato e delle materie prime. Insomma: tanto quanto bastava per riallestire una Mostra tematica sulla storia di questa fabbrica, alternativa e complementare rispetto a quella che gli alunni avevano esposto qualche mese prima nella loro Scuola e poi nell’ex Palazzina Uffici della Venchi Unica appena restaurata. Ho allora proposto loro di selezionare in modo organico il vasto materiale raccolto dai giovani ricercatori, per accoglierlo in un apposito spazio espositivo, dedicato alla Venchi, in occasione di un evento culturale tenutosi a Torino, in Via Monginevro, sul tema del cioccolato, nel mese di ottobre del 2012.
Quella Mostra tematica sulla Venchi è stata chiamata C’era una volta la Venchi Unica | Torino capitale del Regno del cioccolato. Inutile dire che essa ha ottenuto un grande successo di pubblico ed ampi consensi. Di lì a proporre alle due insegnanti di collaborare con me alla stesura, alla realizzazione e alla stampa di un libro sulla storia della grande fabbrica, il passo è stato breve. Ed eccolo qui.
Il libro contiene oltre 150 rare e interessanti fotografie sulla Storia della Venchi Unica e sulla parallela Storia del Cioccolato. Molte di esse sono tratte dalla Mostra C’era una volta la Venchi Unica | Torino capitale del Regno del cioccolato, per gentile concessione di fondi privati e/o collezioni pubbliche, come l’EUT3 (Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 3 della Città di Torino). Altre immagini, spesso inedite, sono state fornite o scattate dai fotografi Roberto Montanaro e da Vittorio Greco.
Il tutto è arricchito da 5 divertenti tavole a colori, opera dell’illustratrice Leonora Camusso, artista che è anche autrice della copertina del libro.
Per ulteriori approfondimenti sul libro, cliccare: http://www.monginevrocultura.net/?page_id=2922
Conclusa con successo la due giorni di incontri di Monginevro Cultura a “Cioccolata con l’Autore” | Cioccola|tò 2014
Si è conclusa la due giorni di incontri di “Cioccolata con l’Autore” tenutasi mercoledì 26 e giovedì 27 novembre 2014 in Piazza San Carlo nel Padiglione di Cioccola|tò, con l’intervento di Monginevro Cultura, a cura di Eurochocolate e del Circolo della Stampa di Torino.
Nelle due serate, sono stati presentati due volumi: “Epigrafi sui Palazzi di Torino” (di Sergio Donna, con prefazione di Bruno Gambarotta) e “Una Storia di Cioccolato |C’era una volta la Venchi Unica” (di Sergio Donna, Luigia Casati e Giovanna Sorrentino). Oltre agli Autori, sono intervenuti i fotografi Roberto Montanaro e Vittorio Greco, che hanno raccolto gran parte del raro materiale fotografico pubblicato nei due volumi, entrambi editi in self-publishing ad iniziativa di Monginevro Cultura.
L’attento pubblico in sala ha potuto intanto degustare un’eccellente tazza cioccolata calda offerta dalla Eraclea.
La competente e garbata conduttrice Piera Genta, giornalista de La Stampa, esperta di scienze dell’alimentazione e di tematiche afferenti ai prodotti agro-enologico- alimentari d’eccellenza del territorio, ha messo a proprio agio Sergio Donna e i numerosi ospiti. L’autore si è intrattenuto in un piacevole ed istruttivo dialogo con la con la giornalista e con il pubblico. Nella prima serata ha proposto un insolito percorso turistico attraverso le iscrizioni e le incisioni sulle lapidi e sulle targhe affisse sui palazzi di Torino, con particolare riferimento a quelle che rievocano le grandi figure torinesi dell’alimentazione e delle buone bevande (come Cirio e Carpano). Nella serata successiva, Sergio Donna ha approfondito la sorprendente ed esaltante storia del cioccolato nel distretto torinese e piemontese, uno dei distretti più nobili e storicamente affermati al mondo nella produzione di cioccolato di altissima qualità, sia per il comparto industriale che per quello dei laboratori artigiani. Particolare attenzione è stata riservata alla storia della Venchi, della Unica, e poi della Venchi Unica, una fabbrica che ha fatto la storia dell’industria dolciaria italiana, e che – fino agli ultimi anni Settanta – era posizionata in Via Francesco de Sanctis, all’angolo con Piazza Massaua. Dopo un periodo di oblio di molti lustri, il marchio Venchi è tornato in auge nel mondo e a brillare come una stella di prima grandezza del made in Italy (o meglio del made in Piedmont). Lo stabilimento Venchi ora ha sede a Castello Stura, alle porte di Cuneo.
La redazione.