Una serata di racconti, letture, poesie e canzoni in lingua piemontese in compagnia di:
Mirella Portigliatti, Michele Bonavero, Beppe Novajra, Fabrizio Livio Pignatelli
24 maggio 1915: un secolo fa l’Italia entrava in guerra. Nel centenario di quella ricorrenza che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese e di tanti uomini e donne, nel proposito di non far scomparire dalla memoria collettiva i piccoli fatti di quella tragedia, nell’ambito del programma di incontri che la Aezione di Giaveno del Club Alpino Italiano organizza vengono presentati alcuni appuntamenti su questo tema.
Muj, soldà e cassin-e veuide” in piemontese, “Muli, soldati e cascine vuote”, in italiano, è il titolo dell’incontro di mercoledì 25 febbraio 2015 alle ore 21.15, in Piazza Colombatti 14, a Giaveno, condotto dal quartetto Maritano, Bonavero, Novajra e Pignatelli, per una serata che vuole ripercorrere quella vicenda mondiale attraverso racconti, letture, poesie e canzoni, facendo ricorso ai sentimenti e ai valori espressi da diversi linguaggi culturali e in lingua piemontese, per ricordare i molti piemontesi che combatterono al fronte, ma anche e soprattutto per non dimenticare chi rimase in cascina, a casa a conservare la famiglia unita e a lavorare.
A combattere un’altra guerra non meno faticosa ed estenuante. L’incontro, aperto da Mirella Portigliatti, presidente della sezione, vedrà intervenire Alessandra Maritano, giornalista e appassionata di storia, Michele Bonavero del Centro Studi Piemontesi e redattore del mensile “Piemontèis Ancheuj”, Beppe Novajra chansonnier torinese (vice-presidente dell’Ass. Monginevro Cultura), e Fabrizio Livio Pignatelli, scrittore e poeta.
Per il gruppo si tratta di un ritorno, dello scorso anno l’iniziativa sempre legata a non disperdere la parlata e l’ascolto in piemontese e a coglierne la sottigliezza dei termini con il ricorso ai discorsi dei più anziani e al sapere della semplice e profonda saggezza montanara e contadina e alle possibilità di attualizzare questa cultura sensibilizzando il pubblico.
La partecipazione all’incontro del 25 febbraio è libera.

 

 

 

 

 

 

Il reportage della serata e la gallery fotografica

Mercoledì 25 febbraio 2015, presso la sede del Club Alpino Italiano (di cui è presidente Mirella Portigliatti), si è svolta a Giaveno una coinvolgente serata di racconti, letture, poesie e canzoni in lingua piemontese, dal titolo: “Muj, soldà e cassin-e veuide” | “Muli, soldati e cascine vuote”. Protagonisti, di fronte a un folto pubblico che ha gremito l’accogliente sala del Club di Piazza Colombatti 14,
Michele Bonavero (brillante attore-mattatore, che ha interpretato la pa
rte di un anziano reduce della Grande Guerra), Beppe Novajra (chansonnier) e Fabrizio Livio Pignatelli (fine dicitore).
Racconti, letture, poesie e canzoni hanno ripercorso e rievocato i tragici anni della Prima Guerra Mondiale, evidenziando i sentimenti e i valori di quelle centinaia di miglia di soldati che affrontarono la dura vita di trincea, sfidando ogni giorno la morte, ma anche delle loro spose, madri, fidanzate rimaste da sole nelle case e nelle cascine ad affrontare una vita quotidiana impegnativa e drammatica. In molti tragici casi, queste donne non videro mai più tornare i loro cari dal fronte (i caduti italiani furono oltre cinquecentomila).
Il recital si è snodato con linguaggi culturali diversi (letture, teatro, poesia, canzoni), con un quasi esclusivo uso della lingua piemontese, per ricordare e onorare i molti nostri corregionali che combatterono al fronte, senza dimenticare (come s’è già detto) chi rimase nelle cascine, o nelle case delle città (quasi esclusivamente donne), a conservare la famiglia unita, e a lavorare per mantenerla, combattendo un’altra guerra non meno faticosa ed estenuante.
La serata è stata aperta da Alessandra Maritano, ricercatrice storica e responsabile dell’Ufficio di Staff del Sindaco. Poi la scena è stata affidata al magico trio: Michele Bonavero, del Centro Studi Piemontesi e redattore del mensile “Piemontèis Ancheuj”; Beppe Novajra, chansonnier torinese (vice-presidente dell’Ass. Monginevro Cultura); e Fabrizio Livio Pignatelli, scrittore e poeta.


Guarda il video con uno spezzone dello spettacolo

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