Sala Incontri della Famija Turinèisa • Via Po 43, Torino

6 maggio 2015 • ore 16.00 | Ingresso libero

L’ITALIA A PEZZI

Antologia dei poeti italiani in dialetto e nelle lingue minoritarie

(tra Novecento e Duemila)

Presentazione dell’Antologia          

Canzoni e poesie in piemontese e in romanesco
Recital organizzato da Monginevro Cultura in collaborazione con la Famija Turinèisa

con la partecipazione di Manuel Cohen (curatore dell’Antologia)

e dei poeti: Annamaria BalossiniRemigio BertolinoMichele BonaveroNicola DubertiDario Pasero

con l’intervento di Sergio DonnaDaniela Piazza (conduttori)

e di: Enrico AdduciPina Meloni Lentini (poeti dialettali romaneschi)

voce e chitarra: Beppe Novajra (chansonnier)

Sono stati invitati anche i seguenti poeti dialettali:
Dina Basso (Sicilia), Lia Cucconi  (Emilia),  Francesco Granatiero (Puglia)

L’Italia a Pezzi, Antologia dei poeti italiani in dialetto e nelle lingue minoritarie (tra Novecento e Duemila), farà presto tappa a Torino, alla Famija Turinèisa.
L’appuntamento, a cura di Monginevro Cultura (in collaborazione con la Famija Turinèisa), è per il 6 maggio 2015, alle ore 16, nella splendida cornice della Sala Incontri di Via Po, 42.
Oltre all’ideatore dell’Antologia, Manuel Cohen, interverrano i cinque poeti piemontesi le cui poesie sono state pubblicate nel volume: Annamaria Balossini (da Novara), Remigio Bertolino (Mondovì, Cuneo), Michele Bonavero (Bussoleno, Torino), Nicola Duberti (Mondovì, Cuneo) e Dario Pasero (Ivrea, Torino).
Oltre a queste cinque vibranti voci della poesia piemontese, è previsto l’intervento dei poeti dialettali romaneschi Enrico Adduci e Pina Meloni Lentini.

Interverranno anche i seguenti poeti dialettali, presenti nell’Antologia:
Dina Basso (Sicilia), Lia Cucconi (Emilia), Francesco Granatiero (Puglia)

Sarà ricordata anche la poetessa torinese Bianca Dorato, scomparsa nel 2007, della quale sono state pubblicate alcune liriche nell’Antologia.
Conduttori: Sergio Donna e Daniela Piazza.
La presentazione del volume si snoderà con la forma del recital, alternando la lettura delle poesie in piemontese e in romanesco alle canzoni in tema dello chansonnier torinese Beppe Novajra.
Ingresso libero.

“Il volume è stato pubblicato a Camerano (Ancona) a cura di Gwynplaine nel novembre 2014 (Coll. Argo).

Il titolo L’Italia a pezzi sottende un calembour (peraltro svelato dal sottotitolo:  Antologia dei poeti italiani in dialetto e nelle lingue minoritarie, tra Novecento e Duemila) ma non si riferisce a fuorvianti o presunte precarietà socio-economiche del Paese, bensì a quel mosaico di culture regionali nostrane, dialetti e lingue minoritarie, che costituiscono una variegata ricchezza linguistico-culturale forse unica al mondo.

L’Antologia è composta di 745 pagine, ed è venduta a 20 €.

Sono presenti un centinaio di poeti, in rappresentanza delle venti regioni italiane, con una selezione delle loro poesie, in altrettanti dialetti o lingue regionali.

Per il Piemonte, nella prima parte, dedicata a poeti del Novecento nati prima degli anni Cinquanta, è riportato un florilegio di liriche di Remigio Bertolino e della compianta Bianca Dorato. Tra i poeti in lingua piemontese nati dopo il 1950, troviamo Dario Pasero (poeta e celebre studioso ed esperto di letteratura piemontese), Annamaria Balossini, insegnante di Lettere, novarese; Nicola Duberti e Remigio Bertolino (affermati autori monregalesi); e Michel dij Bonavé (Michele Bonavero), giornalista, capo-redattore di Piemontèis Ancheuj e attivissimo brandé della Ca dë Studi Piemontèis”.

Albina Malerba
Centro Studi Piemontesi | Ca dë Studi Piemontèis
Riduzione in italiano della recensione pubblicata su Torino Sette (La Stampa), nella rubrica “An Piemontèis”, il 7 marzo 2015.


L’accogliente Sala Incontri della Famija Turinèisa
Via Po 43, Torino


Beppe Novajra, Daniela Piazza e Sergio Donna alla Sala Incontri della Famija Turinèisa


Lo chansonnier Beppe Novajra in un precedente recital alla Famija Turinèisa


Sergio Donna in un recital presso la Famija Turinèisa

 

“Il volume è stato pubblicato a Camerano (Ancona) a cura di Gwynplaine nel novembre 2014 (Coll. Argo).

Il titolo L’Italia a pezzi sottende un calembour (peraltro svelato dal sottotitolo: , Antologia dei poeti italiani in dialetto e nelle lingue minoritarie, tra Novecento e Duemila) ma non si riferisce a fuorvianti o presunte precarietà socio-economiche del Paese, bensì a quel mosaico di culture regionali nostrane, dialetti e lingue

minoritarie, che costituiscono una variegata ricchezza linguistico-culturale forse unica al mondo.

L’Antologia è composta di 745 pagine, ed è venduta a 20 €.

Sono presenti un centinaio di poeti, in rappresentanza delle venti regioni italiane, con una selezione delle loro poesie, in altrettanti dialetti o lingue regionali.

Per il Piemonte, nella prima parte, dedicata a poeti del Novecento nati prima degli anni Cinquanta, è riportato un florilegio di liriche di Remigio Bertolino e della compianta Bianca Donato. Tra i poeti in lingua piemontese nati dopo il 1950, troviamo Dario Pasero (poeta e celebre studioso ed esperto di letteratura piemontese), Annamaria Balossini, insegnante di Lettere, novarese; Nicola Duberti e Remigio Bertolino (affermati autori monregalesi); e Michel dij Bonavé (Michele Bonavero), giornalista, capo-redattore di Piemontèis Ancheuj e attivissimo brandé della Ca dë Studi Piemontèis”.

 

Albina Malerba

Centro Studi Piemontesi | Ca dë Studi Piemontèis

Riduzione in italiano della recensione pubblicata su Torino Sette (La Stampa), nella rubrica “An Piemontèis”, il 7 marzo 2015.

“L’Italia a pezzi” ricomposta con la poesia in lingua regionale

È stato un memorabile e intenso pomeriggio di poesia  ̶  modulato sui toni della più fluente e musicale lingua piemontese (declinata in ben cinque varianti locali) e di altre parlate regionali italiane   ̶   quello che si è tenuto mercoledì 6 maggio alla Famija Turinèisa.

Ad iniziativa dell’Associazione Monginevro Cultura  ̶   in seguito ad una geniale intuizione di Dario Pasero, noto e autorevole poeta e studioso di letteratura piemontese (oltre che direttore della prestigiosa rivista La Slòira)  ̶  una dozzina di magnifiche voci poetiche contemporanee, che si esprimono in lingua piemontese e in altre lingue regionali italiane, si sono ritrovate a Torino per un interessante meeting poetico.

Tutti i dodici poeti convenuti al meeting – tenutosi nell’aulica Sala Conferenze del settecentesco palazzo torinese sede della Famija Turinèisa di Via Po 43 (per gentile concessione di Daniela Piazza, nota operatrice culturale ed editrice torinese) – tutti i poeti ospiti, si diceva, sono stati antologizzati nel volume “L’Italia a pezzi” | Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie tra Novecento e Duemila, recentemente edito a cura di Gwynplaine.

I poeti intervenuti sono tutti residenti in diverse zone del Piemonte: cinque di essi, che vivono in regione dalla nascita (come Annamaria Balossini di Novara, Remigio Bertolino di Mondovì, Michele Bonavero di Bussoleno, Nicola Duberti di Mondovì, e Dario Pasero di Ivrea) hanno declamato alcune loro poesie in lingua piemontese; gli altri ospiti, tutti piemontesi di adozione, ma di diversa estrazione geografica, hanno invece proposto liriche in romanesco, in napoletano, in pugliese, in modenese, e in dialetto veneziano.

Tra questi, citiamo, ad esempio, Lia Cucconi di Carpi, poetessa e attrice, Francesco Granatiero, squisito e colto poeta in dialetto pugliese garganico, il giovane e valente Giacomo Sandron, di Portogruaro (Ve), e il poliedrico casertano Francesco Forlani, che ha proposto divertenti versi in dialetto campano, cui facevano eco morbidi e sensuali versi in lingua francese.

Ospiti particolarmente applauditi, sono stati i poeti Pina Meloni Lentini (da Nichelino) ed Enrico Adduci (da Saluggia, Vc), eccellenti poeti romani e fini dicitori, anch’essi da tempo residenti in Piemonte, che hanno declamato poesie di Francesco Di Stefano (Lazio) e di Maddalena Capalbi (Lazio), oltre che alcune loro brillanti liriche in romanesco.

Ogni poeta antologizzato ha declamato almeno tre opere proprie, alternandosi all’esecuzione delle canzoni del raffinato chansonnier piemontese Beppe Novajra, che ha proposto al pubblico alcuni deliziosi brani musicali tratti dal suo CD “Globale”, edito da Zedde Edizioni Musicali, Torino.

Il meeting poetico, condotto da Sergio Donna (presidente dell’Associazione Monginevro Cultura | Storia, Cultura e Tradizioni del Territorio) e dal noto critico letterario Manuel Cohen (co-curatore dell’Antologia), si è così svolto sotto forma di un interessante e piacevole recital letterario-musicale: una formula che si è rivelata ideale per dare un ritmo brillante all’incontro e alternare al leggio le magnifiche voci della letteratura regionale italiana intervenute.

La nota poetessa Bianca Dorato, presente nell’Antologia, ma scomparsa nel 2007, è stata ricordata da Sergio Donna, che ha declamato la sua delicatissima poesia “Val d’Ubajëtta”.

L’incontro, che già aveva meritato l’attenzione dei media con un paio di articoli pubblicati su La Stampa (Torino Sette), a cura del Centro Studi Piemontesi, è stato seguito, oltre che da un pubblico di amatori, anche da alcuni giornalisti (come Milo Julini, per “Civico 20 News”, di Torino, e Bruno Baudissone per “Piazza Grande”, di Mondovì), che sicuramente daranno riscontro del successo di questa iniziativa sulla carta stampata e sul web, tramite le loro seguite testate.

Monginevro Cultura, ancora una volta, si è dimostrata sensibile a quanto può essere utile per valorizzare, diffondere e promuovere le primizie della cultura del territorio, delle lingue minoritarie, e della canzone d’autore. E non poteva non essere al tempo stesso presente e protagonista in una giornata come questa.

 

La Gallery delle foto dell’Evento

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